Dentro le stanze di Material Home a Palazzo Bovara, astrazione della dimensione domestica al Fuorisalone (2024)

Campo di prova per l'esplorazione di nuove soluzioni progettuali, anche quest'anno le stanze di Palazzo Bovara al Fuorisalone 2024 si confermano un laboratorio di idee, quelle della mostra-installazione ideata e prodotta da Elle Decor Italia. In scena dal 15 al 21 aprile, Material Home, è un'astrazione della dimensione domestica che rientra nei contorni del tangibile grazie a una costruzione di stanze fatte, sostanzialmente di materia. Indagando al massimo le possibilità d'impiego di superfici, tessuti e rivestimenti, l'allestimento nato dalla collaborazione con Elisa Ossino Studio, Rossi Bianchi Lighting Design e Studio Antonio Perazzi appare nella sua totalità come un esercizio non soltanto di stile: proponendo inedite possibilità di applicazione dei materiali, e ampliando il radar sulle composizioni naturali che le aziende del settore propongono, il set up è, di fatto, un opificio.

"Quella di Palazzo Bovara", ci spiega Livia Peraldo Matton, direttore di Elle Decor Italia, "è da sempre un'installazione che ci consente di creare un osservatorio sull'evoluzione degli stili di vita e sugli spazi dell'abitare. Dopo l'approfondimento della scorsa edizione dedicato alla luce, l'intervento di quest'anno lavora, principalmente, sulla materia, con il desiderio di sondare uno degli ambiti di ricerca che spicca, forse più di tutti in questo momento, per vocazione sperimentale e trasversalità". Il punto di vista dell'allestimento, di fatto, resta concentrato sul progetto di interior e di architettura, abbracciando allo stesso tempo il sentimento e le funzionalità dei materiali, la suggestione tattile di certe superfici e la praticità sostanziale di alcune applicazioni.

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Dopo anni di collaborazione (tra gli ultimi lavori fatti insieme La Casa Fluida alla Milano Design Week di settembre 2021), è stato naturale coinvolgere nella realizzazione del concept Elisa Ossino e il suo studio, "grande appassionata di materiali e perfetta interlocutrice per questo progetto", sottolinea Livia Peraldo Matton. Insieme a lei, spalla a spalla, Leonardo Caliandro. Nella promenade di Material Home non sorprende, addentrandoci nel percorso espositivo, trovarsi di fronte a quella che assomiglia, a tutti gli effetti, a una materioteca: leggibile su due livelli, quello orizzontale del grande tavolo e quello verticale delle mensole a parete, il compendio di Alchimia che trova spazio nella prima stanza è un riassunto sui materiali utilizzati. "Con questa carrellata volevamo restituire una visione di grande impatto che evidenziasse la loro diversità, tattile, cromatica ed estetica. Da notare è la messa in scena sulle mensole, sui cui una serie di micro-puntature illumina in modo precisissimo ciascuna referenza".

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Da lì, il passo è breve per lasciarsi avvolgere dalle stanze di Palazzo Bovara, ognuna soprannominata da un titolo evocativo che anticipa, in qualche modo, il materiale protagonista della messa in scena. Attraversato Corridor, un passaggio rivestito da una porcellana tridimensionale con caratteristiche molto speciali (una sagomatura piramidale che offre giochi di luce e rifrazioni), Polvere è l'ambiente centrale del grande living. "Qui, l'aspetto più interessante, soprattutto dal punto di vista percettivo", precisa il direttore del magazine, "è l'escamotage cromatico che sfuma tra i tre ambienti in cui la zona giorno è suddivisa, andando da un tono più chiaro a una tonalità più scura". Assecondando l'orientamento e guidando lo sguardo, quindi, l'osservatore partecipa alla narrazione della mostra senza perdere di vista la dimensione che occupa. Dimensione che, ricordiamo, accenna alle misure domestiche senza, però, restituirne una rappresentazione pedissequa. "I materiali, con le loro caratteristiche, sono i protagonisti dell'allestimento".

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Una volta entrati dentro Superfici, l'incontro è con uno spettro di diversità: se al centro comanda una grande isola con piano cottura in acciaio, la quinta che si apre nei suoi dintorni è un mix di materiali. "In questa stanza, si rincorrono ceramica, metallo, tessuto e legno per esprimere a pieno il significato di sperimentazione: a risaltare, infatti, è proprio la valorizzazione della bellezza dei materiali quando convivono nel modo migliore fra di loro e come gli accostamenti possano essere estremamente interessanti da un punto di vista anche progettuale", specifica Livia Peraldo Matton. Mockup in scala 1:1, lo spazio tra queste pareti assume i contorni di un'ipotesi: mescolando le carte del possibile, come le differenti matrici di superfici e rivestimenti entrano dialogo tra di loro? Come (re)agiscono?

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Dopo tutto questo collaudare, testare e immaginare, Material Home apre una parentesi sulla contemplazione: sdraiati su uno dei divanetti d'autore di Marble in Movies, l'occasione è quella di soffermarsi a guardare un cut movie di Davide Rapp. Complice un videoproiettore di ultima generazione, il girato accorcia le distanze con il mondo della pietra naturale per raccontare il fascino del marmo, smaterializzandolo, questa volta, dietro uno schermo. "A questo punto ci troviamo in una galleria dove, in realtà, è la luce a farsi materia: con un celino ribassato specchiante e un sistema retroilluminato alle pareti programmato elettronicamente per restituire dei giochi di cromie da Rossi Bianchi lighting design, protagonista è la materia impalpabile". Vetro e trasparenze comprese.

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Decisamente più densa e meno rarefatta è l'atmosfera di Soffice, sulla carta la camera da letto del progetto, nella realtà la stilizzazione di una zona notte che non prevede lenzuola. "Qui abbiamo lavorato sulla rielaborazione del concetto di soft: se a parete appaiono dei moduli insonorizzati rivestiti in tessuto che si rincorrono e creano delle geometrie, è di ceramica la testata del letto. Dello stesso materiale, poi, smussato e rotondo, è fatto anche il bagno adiacente". Fibra di cotone, argilla, intonaco di canapa, radica, calce e frassino sono solo alcuni degli ingredienti naturali di Organico, ambiente che come sottolinea Peraldo Matton, "vuole essere una riflessione anche sull'utilizzo responsabile della materia e, ovviamente, uno spunto sulla sostenibilità in termini di produzione e costruzione".

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Infine, prima di accedere alla stanza a cielo aperto di Palazzo Bovara, la corte curata dalle mani di Antonio Perazzi come un giardino iper-tattile in cui botanica e percezione si mescolano a delimitare un salotto outdoor (il verde arriva dai celebri Vivai Piante Faro), è Cromie a mettere tutti seduti: il ristorante di Material Home apre le porte in una geografia intima in cui a brillare sono le texture e gli slanci di colore della pietra lavica smaltata. "Il menù è stato studiato per offrire un'esperienza materica", conclude il direttore, "sia dal punto di vista del gusto che dal punto di vista visivo". Provare per credere.

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ELLE DECOR MATERIAL HOME

da un’idea di Elle Decor Italia

Interior and exhibition design Elisa Ossino Studio

Lighting design Rossi Bianchi Lighting Design

Landscape design Studio Antonio Perazzi

Exhibition design coordination netsuke studio

Organizational team Irene Arescaldino

Graphic design Designwork

Main partner Material Bank

Exclusive lighting partner Flos

Exclusive partner Alice Ceramica, DUXIANA

Institutional partner Marmomac

Real Estate partner Dyanema Real Estate Investments

Partner 41zero42, Acerbis, ALPI, Baxter, Cimento®, CRISTINA Rubinetterie, De Castelli, De Marchi Verona, Dieffebi, ETHIMO, Frigo2000, Gallotti&Radice, GLAS ITALIA, Kartell, knIndustrie , La Calce del Brenta, LEICA CAMERA ITALIA, MARZOTTO INTERIORS, MAXALTO, Mutina, ninefifty, PLH, Poltronova, RUBELLI, SCRIGNO, V-ZUG

Fragrance partner Frassaï

Wine partner Vini Alto Adige

Official water Valverde

Official apparel Paul&Shark

Technical partner EDILCANAPA, Gerflor, Italian Converter, laCividina, Manetti Gusmano & Figli – Cottomanetti, Mapei, Marazzi, MIPA, NEROPARQUET, Radici Carpet, Rezina, SchönhuberFranchi, Slalom, Xera

Welcome Experience Powered by Dresswall: The Origin of Possibilities

Greenery Piante Faro

Special thanks to Franzosini, Krea allestimenti Cantù, MediaMaking

Mediapartner Archiproducts

Art Gallery Kalpa Art Living Gallery

Artworks Michela Cattai, Roberta Savelli

Video project Marble in Movies Davide Rapp

Thanks to Carlo and Filippo Tuzzi – Arte 9 Milano, Grassi Pietre, Mogu, Once Milano, Passoni Design, Wonderglass

From Material Bank library Alcantara, Almeco, Antolini, Cuoium, Durat, Emboss, Foresso, Granorte, Luce di Carrara, Materica, Oberflex, Omnidecor, Organoid, Pietraonline, Polygood, Poreva, Santa Margherita, Tabu, Wood-Skin

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Isabella Prisco

Digital editor di Elle Decor Italia, ha studiato informatica umanistica per escludere definitivamente i numeri dalla sua vita. Ai codici della programmazione web ha preferito, infatti, le parole della quotidianità, abbracciando il vocabolario dell’estetica che vestiamo e dei luoghi che abitiamo. Genovese all’anagrafe ma milanese per scelta, indaga il verbo della moda e del design nello spazio tra un feed di Instagram e un mercatino dell’antiquariato. Il venerdì, con la Design Gallery della settimana, si diverte a sintetizzare attualità e ispirazione in un racconto per immagini che va dal product design al prêt-à-porter. Su Instagram la trovate come @isabellaprisco. 

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